Via Erik al Monte Corchia – Uscita GAP del 3 Giugno 2012

Comunicazioni Gruppo Alpinistico

Una bella giornata quella che inizia alle 6:00 di mattina. Pronti per la partenza, direzione Monte Corchia (Alpi Apuane).
Superato l’abitato di Levigliani si apre davanti a noi il Monte Corchia con le sue torri, davvero un bello spettacolo. Parcheggiata la macchina lungo la strada ci incamminiamo sul sentiero che porta all’attacco della via Erik, giusto 10 minuti di cammino dalla macchina.

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La via sale lungo una linea piuttosto diritta che solo alla fine devia verso destro andando a concludersi a finco del dente (vedi foto).
Le difficoltà sulla via, non molte, sono sopratutto su tettini leggermente strapiombanti che si incontrano dal terzo tiro in poi. La chiodatura molto fitta e il grado abbordabile hanno reso la via piacevole e mai troppo difficile.
L1 – placca molto appoggiata, uscita delicata, 4c
L2 – partenza delicata, quindi placchette e paleo, 4c
L3 – placchette alternate a terrazzini 3c
L4 – placchette; dopo il primo spit la via prosegue leggermente spostata sulla destra, non farsi tentare dallo spit recente subito davanti. Uscita con muretto verticale, sosta sospesa. 4c
L5- strapiombino tecnico, placca delicata (oppure salita nel diedro), traversino verso destra 5b (passo più difficile)
L6 – strapiombino tecnico, quindi placca delicata 5b
L7 – uscire sulla sinistra del tetto, attraversare la cengia con paleo per ritrovare la via su una placca a sinistra 5a
L8 – partenza con tettino più divertente camino, passo di 5b, poi facile
L9 – placche appoggiate, uscita su paleo fino a catena a fine roccia.
L10 – tiro di uscita di pochi metri su paleo, consigliato farlo in sicurezza.
img_2335Giunti in vetta, foto di rito e poi via per la strada che porta alle macchine. Lungo la via è possibile scendere in doppia se nessuno sta salendo. In alternativa c’è un sentiero che lungo il bosco riporta alla strada marmifera. Per i più frettolosi è anche possibile calarsi lungo il canale di fociomboli dove con una doppia (consigliata per la presenza dell’insidioso paleo) ci si ritrova poco sopra la strada.
Una bella via sicuramente da rifare!