“50 Ville nei Valdarno Superiore – Un patrimonio inatteso”

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Venerdì 23 settembre scorso, nella bella cornice del chiostro di Cennano, è stato presentato il volume edito dalla casa editrice fiorentina Aska “50 Ville nei Valdarno Superiore – Un patrimonio inatteso”. Il volume è costituito completamente dal lavoro di ricerca e fotografico eseguito da alcuni soci per il CAI Valdarno Superiore. È una finestra aperta sulla nostra cultura, basta potercisi affacciarsi per poter attingere conoscenza e di sapere, che sono due componenti essenziali per la nostra vita e per nostra attività CAI. Infatti quando una Sezione CAI riesce a trasmettere ad altri, fuori dal proprio ambiente, anche tramite proprie pubblicazioni, la conoscenza del territorio le annesse testimonianze storiche, architettoniche ecc… significa che questa sezione è viva, forte, capace e organizzata ed è riuscita in pieno ad armonizzarsi con propria missione che è anche quella di valorizzare l’ambiente in cui è immersa. Nel libro vi è inoltre un paragrafo riservato alle “case leopoldine” che nella nostra zona sono la testimonianza importante di un periodo preciso della nostra storia. Questo è il secondo volume che, avvalendosi del lavoro dei soci CAI, viene pubblicato per i tipi della casa editrice Aska; l’anno scorso a luglio fu infatti pubblicato il libro “50 Pievi, Chiese e Badie nel Valdarno Superiore – Arte, Storia, Religione” che ha riscosso un notevole successo. Dobbiamo essere grati al socio Lorenzo Bigi che ha voluto fortemente queste due opere di cui è stato l’ideatore, accollandosi poi tutta la ricerca storica, due opere che qualificano molto la nostra sezione. Insieme al Bigi dobbiamo ringraziare tutti i fotografi, il presidente sezionale che da subito ha creduto in questa iniziativa e tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’opera. Pubblichiamo volentieri la relazione del socio Lorenzo Bigi fatta la sera del 23 settembre scorso ai presenti, in occasione della presentazione del volume in questione.
Vannetto Vannini Direttore Responsabile di “Quel Mazzolin di Fiori”

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